Il tema dell'integrazione sociale dei rifugiati rappresenta una rilevante emergenza sociale e formativa del nostro tempo.
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Tale questione viene approfondita nel volume a partire da una riflessione critica sulla nozione di integrazione sociale e dall'analisi delle rappresentazioni che dell'inclusione sociale si costruiscono coloro - educatori, assistenti sociali, antropologi, psicologi, operatori sociali in genere - che quotidianamente progettano e predispongono opportunità di inserimento sociale nei servizi per rifugiati e titolari di protezione internazionale. Le analisi e i ragionamenti sviluppati sono di sicuro interesse sia per chi è impegnato in percorsi di formazione iniziale o continua nel settore dell'intervento sociale e formativo, sia per chi si occupa, a diversi livelli, di politiche sociali. Lo studio delle forme di inclusione di chi vive nel nostro paese senza averlo scelto - come nel caso dei rifugiati - contribuisce a "ribaltare" l'accezione di integrazione sociale - solitamente declinata "a senso unico" in prospettiva assimilazionista - e rappresenta la cartina di tornasole per comprendere quale risposta sociale e formativa si è in grado di offrire di fronte a processi globali e locali che generano la fuga di milioni di persone in tutto il mondo.