Lo sguardo visionario di uno dei massimi esponenti dell'arte povera di fronte all'orrore della guerra Oggi nel mondo sono in atto oltre cento conflitti, molti dei quali trascurati dai media ed esclusi dalla comunicazione ufficiale, ma di gravità elevata estrema.
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Conflitti che hanno portato in Europa e nella nostra nazione molti esuli, ormai diventati nostri concittadini, di cui nessuno parla. Le opere di Michelangelo Pistoletto sono una luce di speranza nella notte dell'umanità imposta dai conflitti bellici. "Oggi l'umanità è calata in un immenso labirinto edificato su scala globale, sconfiggere l'ancestrale emblema del male dall'istinto guerrafondaio non è certo cosa facile; l'esito non è scontato e il successo non è garantito. Nel labirinto si entra e si esce solo avendo cura di redigere un meticoloso progetto di idee, pianificando ogni dettaglio per raggiungere gli intenti prefissati. È solo attraverso la pratica della Pace Preventiva che potremo annientare il mostro e abbandonare definitivamente il labirinto dei conflitti", spiega il curatore Fortunato D'amico. Protagonista dell'arte italiana dalla seconda metà del Novecento, Michelangelo Pistoletto (1933) ancora oggi sviluppa temi nuovi e si pone come guida per le nuove generazioni di artisti. Principale esponente dell'arte povera, dagli anni sessanta ha sviluppato ideato originali soluzioni artistiche, sperimentando materiali e tecniche con l'intento di coinvolgere attivamente lo spettatore all'interno della sua opera, come nei suoi famosissimi quadri specchianti. Il Terzo Paradiso, simbolo che rappresenta l'eterno conflitto presente in ogni ambito della vita e che trova la sua sintesi nella creazione di una nuova armoniosa realtà, è, invece, il centro della fase più recente del suo lavoro. In Michelangelo Pistoletto. La Pace Preventiva, il labirinto, simbolo di viaggio e trasformazione personale, ma anche della dualità mostro e virtù che si cela in ognuno di noi, ci guida alla scoperta delle opere più emblematiche che il Pistoletto ha realizzato nel corso della suo lungo e proficuo percorso artistico. Un labirinto abitato da opere che ormai sono diventate iconiche, patrimonio cognitivo di tutti: dagli specchi alla Venere degli Stracci, da Love Difference alla Mela reintegrata, al Terzo Paradiso, fino alla Colomba della Pace, limpido richiamo alla Guernica di Pablo Picasso.
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