Un affresco della Puglia dal 1925 al 1946. Il bindolo (la noria o, nel dialetto pugliese, l’angègne, sinonimo di ingegno o congegno) è il simbolo dell’operosità dei pugliesi. Intorno al bindolo, come intorno al nespolo dei Malavoglia, si svolge l’esistenza di Coletto Mastronardi e dei personaggi che lo circondano. Coletto è un uomo operoso, intelligente, buono e generoso.
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Coltiva il suo orto e la sua vigna con passione tipica. Avrebbe voluto fare l’ingegnere, ma all’età dei undici anni suo padre, contadino, lo tolse dalla scuola per avviarlo al lavoro nei campi, come si usava nelle povere famiglie pugliesi. Riversa perciò la sua passione per i numeri e la geometria su uno dei nipoti, il più piccolo, Lero, nel quale riconosce se stesso e decide di farne un ingegnere.
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