Le donne sono le principali utilizzatrici di farmaci. Nonostante ciò i trial clinici sono effettuati quasi esclusivamente sui maschi giovani.
[...]
La farmacologia di genere nasce per cercare di superare questo gap di conoscenze, evidenziando se le risposte ai trattamenti farmacologici sono diverse da uomo a donna, e tenendo in considerazione le variazioni fisiologiche che avvengono nella donna in funzione della ciclicità della vita riproduttiva, dell'età e dell'uso di associazioni estro-progestiniche. Attraverso questo volume ci si propone di diffondere gli elementi di base della farmacologia di genere, per sottolineare che le donne non vanno intese, nemmeno dal punto di vista farmacologico e clinico, come "piccoli uomini".
Lo trovi in
Scheda
PUGCR@Biblioteca Consiglio Regionale della Puglia Teca del Mediterraneo