La normativa in materia ambientale di alcuni dei principali Paesi europei - ma il rilievo riguarda la Comunità internazionale - è disomogenea e inidonea a fronteggiare, in chiave preventiva e repressiva, i rischi e i danni ambientali.
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Le divergenze tra le discipline nazionali e comunitarie mostrano come sia ancora lungo il percorso per la definizione di un modello unitario di diritto dell'ambiente che non si limiti a enunciazioni teoriche e astratte. È significativo che la Francia solo nel 2005 abbia adottato un testo costituzionale sull'ambiente con principi da tempo elaborati in Belgio, Grecia e Spagna e dettati a livello comunitario, che non hanno però soddisfacente applicazione; analogamente in Germania dove il riparto di competenze tra Landers e Stato federale impedisce l'unificazione del diritto, incidendo negativamente sulla individuazione e l'accertamento delle responsabilità ambientali.
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